sabato 6 novembre 2010

Esposti ancor prima di nascere

Martedì il senatore Frank Lautenberg ha detto "Tra le 84.000 sostanze chimiche attualmente sul mercato - molte delle quali sono negli oggetti con cui veniamo in contatto ogni giorno - solo l'1% circa sono state studiate ai fini della sicurezza".
Lautenberg auspica una normativa che imponga ai produttori di sostanze chimiche di dimostrare la sicurezza dei loro prodotti prima dell'uscita sul mercato, così com'è previsto in Europa dalla normativa che va sotto il nome di REACH.
Il Dr. Sanjay Gupta - Capo Corrispondente Medico della CNN, chiamato a testimoniare alla Commissione per l'Ambiente ed i Lavori Pubblici del Senato degli Stati Uniti si è detto sorpreso che l'Agenzia Americana per la Protezione Ambientale (EPA) abbia disposto la ricerca nel cordone ombelicale dei neonati di solo 200 sostanze chimiche."I bambini nascono già contaminati" ha detto. "Dobbiamo saperne di più sull'aria che respiriamo, sul cibo che mangiamo e sull'acqua che beviamo".
"Abbiamo testato centinaia e centinaia di sostanze chimiche tossiche nel sangue di bambini che sono ancora nel grembo materno", ha riferito Ken Cook, presidente del gruppo di lavoro ambientale, un'organizzazione senza scopo di lucro di difesa dell'ambiente. L'organizzazione ha trovato una media di 232 sostanze chimiche nel sangue del cordone ombelicale di 10 bambini nati a fine 2009. Si tratta di prodotti chimici che si trovano in una vasta gamma di prodotti per la casa comune, compresi shampoo e balsami, cosmetici, plastica, tende da doccia, materassi e prodotti elettronici, come computer e telefoni cellulari".
La dottoressa Perera, chiamata anche lei a testimoniare al Senato, sta seguendo, nel centro da lei diretto, dei bambini dallo stadio prenatale fino ai primi anni di vita. Ha recentemente pubblicato, insieme ai suoi colleghi, uno studio sulla rivista "Pediatrics" che dimostra un'associazione tra le sostanze trovate nel sangue del cordone ombelicale dei bambini ed i problemi di sviluppo rilevati con i test di intelligenza.
"Il quindici per cento dei bambini (nel nostro studio) ha almeno un problema di sviluppo", ha detto Perera.
La quantità di prodotti chimici individuati nel sangue del cordone ombelicale dei neonati sembra avere il suo peso. Più alta è la concentrazione, più il quoziente intellettivo tra i bambini sembra abbassarsi. Uno studio in corso fra le donne incinta in Polonia e in Cina ha evidenziato risultati simili.

FONTE: multisensitivities.blogspot.com


Purtroppo da madri intossicate a causa di elementi chimici e metalli pesanti è fin quasi ovvio pensare che anche i loro bambini ricevano in "eredità" una parte di queste intossicazioni..... questo lo dico con tutto il rispetto possibili per le mamme che si ritrovano nella maggior parte dei casi intossicate certamente senza volerlo e saperlo. Tuttavia è bene conoscere queste cose in anticipo, affinchè le future mamme possano prendere tutti gli accorgimenti possibili per evitare inutili intossicazioni (per esempio non fumare, non farsi mettere in bocca amalgame a mercurio, evitare laddove è possibile di mangiare cibi contenenti additivi chimici ecc...) per il proprio bene e per il bene dei loro futuri figli. Non dimentichiamoci che i metalli pesanti, sopratutto quelli contenuti nei vaccini, sono deputati di essere la causa principale (non la sola però) della sindrome autistica che purtroppo, ahinoi, colpisce migliaia e migliaia di bambini.

Marco

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