domenica 3 aprile 2011

Fukushima, l'esperto: a un passo da catastrofe, peggiore della fusione

2 aprile 2011
Secondo Sergio Ulgiati, professore di Chimica a Napoli, la situazione in Giappone sarebbe tutt’altro che tranquilla


“Speriamo che non accada altro, anche perche’ cio’ che sta accadendo e’ gia’ quanto di peggio potesse succedere a una centrale nucleare. Siamo a un passo dall’evento piu’ catastrofico della fusione, nonostante io mantenga ancora qualche speranza negli interventi di contenimento. Dobbiamo imparare da questa esperienza”. E’ Sergio Ulgiati, professore di Chimica ambientale all’Universita’ Parthenope di Napoli e membro del comitato scientifico del WWFItalia, a definire all’AdnKronos “la situazione della centrale atomica di Fukushima non buona e con poco o nulla che noi possiamo fare, a parte aiutare con tutti i mezzi il popolo giapponese a risollevarsi”.

NON BASTA - “Lo sforzo eroico delle poche centinaia di tecnici impegnati nel tentativo di raffreddamento e di chiusura delle crepe – sottolinea Ulgiati – e’ degno della massima ammirazione e l’unica speranza e’ che riescano nel loro intento di contenere il danno. Questi tecnici sono ben consapevoli dei rischi a cui vanno incontro, perche’ sanno perfettamente di contrarre malattie da radiazione, ma sono gli unici a poter intervenire direttamente”. “Se il nocciolo fonde usciranno ancora piu’ radionuclidi – spiega Ulgiati – e a quel punto sarebbe impossibile arrestare una contaminazione ancora maggiore. Una eventuale esplosione del contenitore del combustibile, a causa dell’aumento di pressione o della formazione e combustione di idrogeno causerebbe conseguenze di estrema gravita’. L’unica cosa che possiamo fare e’ imparare la lezione, pensando al futuro del nostro Paese e del mondo. Trovo tragico – conclude l’esperto – che ci sia ancora qualcuno che sostiene che il nucleare e’ sicuro: per questi incidenti ci saranno migliaia e migliaia di persone che subiranno ingenti danni e gia’ ora interi settori dell’economia vengono pesantemente danneggiati con altre gravi conseguenze sulla vita di milioni di persone: dobbiamo imparare da tutto cio’.”

USA - Intanto un team di 15 super esperti Usa nel controllo di radiazioni e’ giunto nel pomeriggio alla base aerea di Yokota, poco lontana da Tokyo, per aiutare il Giappone a fronteggiare la sua peggiore crisi nucleare. Si tratta dei tecnici della Initial Response Force (Irf), una divisione speciale di base a Indian Head, nel Maryland, che include personale altamente specializzato in operazioni di pericolo estremo, come quelli segnati da fattori di contaminazione chimica, biologica e nucleare. Lo scopo dell’iniziativa, annuncia nei giorni scorsi, e’ di fornire supporto nel monitoraggio per rilevare e identificare gli agenti radioattivi, e condurre anche ricerche, salvataggi e decontaminazione del personale provvedendo a cure mediche d’urgenza.

FONTE: giornalettismo.com
http://www.giornalettismo.com/archives/120110/fukushima-lesperto-a-un-passo-da-catastrofe-peggiore-della-fusione/


Trovo estremamente eloquenti le parole del Prof. Ulgiati a proposito del disastro che sta avvenendo in Giappone alla centrale nucleare di Fukushima: "Trovo tragico che ci sia ancora qualcuno che sostiene che il nucleare è sicuro..... dobbiamo imparare da tutto ciò". Già, imparare... ma l'uomo è capace di imparare dai propri errori? Non bastava Chernobyl? No, non bastava... e temo che non basterà neppure Fukushima per imparare.
Le Centrali Nucleari sono troppo, veramente troppe pericolose, e non ci si illuda che le Centrali di ultima generazione siano inattaccabili da qualsiasi problema. Le Centrali Nucleari sono come bombe a orologeria, pronte a esplodere se qualcosa dovesse andare storto.... con conseguenze disastrose per l'umanità intera. E' un rischio davvero troppo grande per avere energia.

Vorrei infine spendere qualche parola per gli uomini che, a rischio della propria vita, stanno operando nella centrale per raffreddare e chiudere le crepe formatesi. Onore e merito a tutti questi uomini, veri eroi degni di ogni ammirazione, per il lavoro davvero impagabile che stanno facendo, ben sapendo che ne pagheranno care le conseguenze a livello di salute per via delle intensissime radiazioni presenti. Onore e merito a voi, coraggiosi uomini pieni di altruismo.... non si potrà mai ringraziarvi abbastanza per quello che state facendo.

Marco

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