domenica 24 aprile 2011

No alla sofferenza, sì alla vita! Aiutiamo Salvatore a realizzare il suo sogno: curarsi!



"Quando il mio corpo sarà cenere il mio nome sarà leggenda".

"Non può il diritto di morire diventare la nuova frontiera dei diritti umani".

Mi chiamo Salvatore Crisafulli (disabile gravissimo), 45 anni, di Catania, vivo da paralizzato, la mia patologia viene definita locked-in syndrome, ovvero "uomo incatenato" o meglio ancora "uomo imprigionato", imprigionato nel mio stesso corpo.

Mi sento murato vivo, vivendo in un abisso, questa patologia comporta la totale paralisi del mio corpo. A differenza di chi vive in Stato Vegetativo (io lo sono stato), sono riuscito a recuperare la coscienza e a comunicare il mio pensiero con il computer grazie a un sofisticato software muovendo lo sguardo, la testa e in particolare gli occhi.

Comunico grazie ad un computer e proprio grazie alla nuova tecnologia posso farmi ascoltare, comunicare con il mondo esterno.

La mia storia, è una storia fatta di speranza e di coraggio, di tenacia e di forza di volontà. Dopo anni sono riuscito a convincere medici di essere tornato alla vita.

Sono stato vittima di uno spaventoso incidente stradale avvenuto a Catania la mattina dell'11 settembre del 2003. Sono entrato subito in coma e successivamente in stato vegetativo permanente (almeno così sentenziava la scienza medica per oltre due anni).

Poi, incredibilmente, nel ottobre del 2005 riesco a raccontare che dopo circa sette mesi dal trauma (quando per i medici ancora ero in stato vegetativo) sentivo e capivo tutto, ma non riuscivo a dimostrarlo perché non potevo muovermi e i medici erano convinti che fossi un vegetale (in pratica una foglia d'insalata), vivevo nel terrore.

Vedevo i miei familiari muoversi intorno al mio letto, volevo richiamare la loro attenzione gridando, ma dalla mia bocca non usciva alcun suono, i medici parlavano di stato vegetativo permanente ed irreversibile. Sentivo i medici dire che la mia morte era solo questione di tempo, ed iniziavo ad aprire e chiudere gli occhi per attirare l'attenzione di chi mi stava attorno.

Pian piano incominciava la fase del mio risveglio, che viaggiava su due piani paralleli, quello fisicamente personale, di cui pian piano prendevo coscienza di ciò che mi era accaduto, assaporando lentamente il mio ritorno alla vita, e quello estremo, in cui cerco di convincere a chi mi sta intorno di essere veramente ancora vivo e vegeto, ma mi trovavo impossibilitato prigioniero nel mio corpo che non mi rispondeva.

Capivo cosa mi succedeva intorno, ma non potevo parlare, non riuscivo a muovere gambe, braccia qualsiasi cosa volevo fare, "sono imprigionato nel mio stesso corpo". Provo con tutta la mia disperazione, con il pianto, con gli occhi, ma niente, i medici troncavano ogni speranza, per loro ero un "vegetale" e che i miei movimenti oculari erano solo casuali, insomma non ero cosciente.

La mia straziante storia in parte è stata scritta nel libro "Con gli occhi sbarrati".

Oggi sono completamente contrario all'eutanasia.

"Le marce, i girotondi, le veglie, le fiaccolate siano fatte per invocare la vita e non per sentenziare la morte, per potenziare e sensibilizzare la sanità e la ricerca scientifica, per rendere sopportabile la sofferenza, anche quella terminale, non per giustificare i più disperati e soli con il macabro inganno in una morte dolce, dietro a cui si nasconde solo cinismo e utilitarismo”. (Salvatore Crisafulli).

FONTE: http://www.facebook.com/profile.php?id=100000596590195&sk=info


Per chi volesse approfondire la storia di Salvatore Crisafulli, questo sono i siti di riferimento:
http://www.salvatorecrisafulli.it/altre.htm
http://www.siciliarisvegli.org/index.php

Salvatore Crisafulli su Facebook:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100000596590195
http://www.facebook.com/home.php?sk=group_206731196010139
http://www.facebook.com/pages/Lanti-Welby-Salvatore-Crisafulli-soprannominato-il-Terri-Schiavo-italiano/72618434857



La storia di Salvatore Crisafulli è una delle più toccanti che mi sia mai capitato di apprendere.... è una storia drammatica, intrisa di tanto dolore, di abbandono da parte delle istituzioni, di diagnosi sbagliate.... ma è anche una storia piena di speranza, di Amore, quello con la "A" maiuscola, l'Amore dei suoi cari che non si sono mai arresi, anche dinanzi alle negazioni di tanti uomini in camice bianco che dicevano loro che non c'era più speranza, che Salvatore era ridotto a un vegetale, incapace di comprendere, di sentire, di capire. Ma la perseveranza e l'Amore dei suoi famigliari, che non si sono mai rassegnati, hanno avuto la meglio su tutto e su tutti, e a furia di cercare girando a bordo del loro camper per ogni dove, hanno finalmente trovato chi dava a Salvatore ancora speranza, intuendo la vera patologia di cui egli è affetto, e capendo come egli fosse lucido e perfettamente cosciente, pur se "imprigionato" nel suo corpo.
Consiglio veramente a tutti di leggere la straordinaria storia di Salvatore, che si può trovare sul suo sito ( http://www.salvatorecrisafulli.it/Storia.htm ) oppure, ancora più approfonditamente, nel libro "Con gli occhi sbarrati".

Salvatore Crisafulli con la sua incredibile voglia di vivere, nonostante la tremenda malattia, con il suo fermo "NO" all'eutanasia, è veramente un esempio straordinario per tutti.... ma naturalmente, come ogni essere umano che si rispetti, egli vuole curarsi e vivere nelle migliori condizioni possibili, e la possibilità di curarsi, di migliorare concretamente le proprie condizione di salute e di vita, esiste, e arriva da Israele dove opera il professor Vitali Vassiliev, neuroendocrinologo di origine russa, responsabile di un centro di Biocorrezione dove è praticato il “metodo degli adrenogrammi”. L’ostacolo è rappresentato dall’altissimo costo del trattamento: 60mila euro per tre cicli di durata annuale. È proprio per questo che Salvatore Crisafulli, assieme al fratello Pietro e a tutta la famiglia, si sta appellando al buon cuore degli italiani, attraverso la campagna raccolta fondi "Vivere non vegetare, una chance per Salvatore", mobilitando stampa, televisioni, istituzioni e anche chiedendo direttamente aiuto al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, che ben conosce la vicenda di Salvatore.
Per sensibilizzare ancor di più l’opinione pubblica Salvatore ha scelto Facebook, mezzo eccezzionalmente efficace e capillare per arrivare alla gente, dove ormai conta più di 3000 amici. Ogni giorno Salvatore rinnova l’appello a sottoscrivere la propria causa ed aiutarlo a pagarsi le cure: “Io sono un uomo, sono un essere umano, non sono un animale, né un vegetale. Fatemi sorridere, datemi una chance, voglio curarmi. Aiutatemi per favore. No alla sofferenza, sì alla vita”.

Mi auguro con tutto il cuore che l'accorato richiamo alla vita di Salvatore non rimanga ignorato e che il suo sogno di curarsi nella clinica del Dott. Vassiliev possa diventare realtà nel più breve tempo possibile. Laddove le istituzioni latitano nell'assicurare le cure che ogni malato AVREBBE diritto di avere, spero che sopperisca la generosità e l'altruismo della gente che può aiutare concretamente Salvatore attraverso una donazione. E allora tocchiamoci il cuore, e aiutiamo concretamente quest'uomo che chiede soltanto di potersi curare per poter vivere nel modo più dignitoso possibile, com'è suo sacrosanto diritto.
Le donazioni per le cure a Salvatore possono essere effettuate con le seguenti modalità:


BONIFICO BANCARIO

BANCA: INTESA SANPAOLO Filiale di Pistoia
IBAN: IT 97 U 03069 13800 100000004802 INTESTATO A: “SICILIA RISVEGLI ONLUS” Causale: “Vivere, non Vegetare, una chance per Salvatore”


VERSAMENTO CONTO CORRENTE POSTALE

C/C postale n° 89104814 intestato a "Pietro Crisafulli"
IBAN: IT 41 N 07601 13800 000089104814
Causale: “Vivere, non Vegetare, una chance per Salvatore”


PAYPAL (WELCOME INTERNATIONAL BIDDERS presidente@siciliarisvegli.org)

Si può donare anche con la carta di credito usando PayPal; www.paypal.it
l'utente registrato, accedendo al proprio conto online, può inviare la donazione a presidente@siciliarisvegli.org


RICARICA POSTEPAY

Numero carta 4023 6005 5271 8530
INTESTATA A: PIETRO CRISAFULLI, codice fiscale CRS PTR 67T 27C 351T
Oltre gli uffici bancari e postali, le ricariche si possono effettuare in qualsiasi ricevitoria lottomatica.


VAGLIA POSTALE

Intestato a Pietro Crisafulli, Via M. Coffa Caruso 1/C 95131 CATANIA


CONSEGNA A MANO

Si può portare un offerta con le proprie mani, oppure attraverso la tradizionale consegna della posta, in busta chiusa ben sigillata ed indirizzata a:
Sicilia Risvegli Onlus c/o Salvatore Crisafulli, Via M. Coffa Caruso 1/C 95131 CATANIA


Chi invia offerte è pregato di avvisare l'associazione via e-mail info@siciliarisvegli.org
Tel 392/4802536


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