lunedì 31 dicembre 2012

Luca Bucchi, da parà ad artista surrealista


L´artista disabile, il pittore Luca Bucchi, ripercorre le fasi più importanti della sua vita, dalla passione per il volo, all´incidente con la conseguente riabilitazione, fino alla scoperta delle sue doti artistiche. 
 
LA PASSIONE PER IL VOLO

Fin da bambino Luca Bucchi ha la passione per il volo e uno dei suoi obiettivi primari è di diventare pilota, motivo per il quale decide di effettuare il servizio militare nel corpo dei paracadutisti sia per rimanere a contatto con gli aeroplani sia per avere un brevetto da parà che qualcosa poteva comunque valere…

L' INCIDENTE

Ma non sono i lanci con il paracadute a cambiare la vita di Luca Bucchi: nel luglio 1985 un incidente tanto banale quanto grave che lo renderà tetraplegico. Una domenica come tante, al mare con gli amici, un attimo di distrazione, un tuffo nel posto sbagliato… Comincia un calvario fatto di visite, ricoveri, complicazioni fino alla decisione presa nel gennaio del 1986 con i medici militari di andare a curarsi in Germania, perchè sembrava che in Italia non esistessero le condizioni per venir fuori da questa situazione. 


LA RIABILITAZIONE

Accompagnato da tutta la famiglia, Luca Bucchi parte per il centro specializzato per la riabilitazione della paratetraplegia di Heidelberg. Nei sei mesi trascorsi in Germania a Luca Bucchi viene insegnato a credere in se stesso, a sentirsi parte della società ad imparare a non essere visto con pietismo. La madre lo assisterà costantemente per tutto il periodo con grande coraggio.

IL RIENTRO A ROMA

All´epoca Roma non era certamente una città a misura di disabile. Luca Bucchi si chiude in casa e solo pochi amici con la stessa passione per il volo ed il modellismo vanno a trovarlo. Luca Bucchi impiega diversi anni prima di riprendere una vita sociale normale e mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti in Germania.

ARTISTA DISABILE: DIPINGERE CON LA BOCCA

Luca Bucchi è anche appassionato di disegno e pittura tanto che si diploma Maestro d´Arte. Sa che ci sono molti artisti disabili di valore. Non avendo l´uso delle dita delle mani apprende la tecnica di dipingere con la bocca diventando anche membro di un associazione di pittori che dipingono con la bocca e con i piedi. L´arte diventa la sua professione ma è anche un momento di libertà, libertà di pensiero. Il Surrealismo e la Metafisica sono l´interesso primario di Luca Bucchi che riesce così a mettere sulla tela liberamente i suoi sogni. Si ispira a Magritte, Dalì e De Chirico. Ma il maestro che ha insegnato a Luca Bucchi le tecniche è Riccardo Fiore Pittari. Luca Bucchi sottolinea la grande capacità del nostro cervello nel sapersi adattare alle circostanze aiutandoci ad imparare, per esempio, piedi e bocca al posto delle mani. E´ infatti molto più difficile imparare le tecniche e gli equilibri stilistici piuttosto che usare la bocca al posto delle mani.

IL FUTURO, RITORNO ALLE ORIGINI...


Luca Bucchi ora si esercita con il simulatore di volo che ha in casa. Ogni tanto, insieme al suo istruttore, compie dei voli sull´aliante. Il sogno di domani è poter tornare a pilotare un aereo.

FONTE: abilitychannel.tv
http://www.abilitychannel.tv/video/luca-bucchi-da-para-ad-artista-surrealista/


Come ultimo post di questo 2012, ho scelto di raccontare la storia di Luca Bucchi, un uomo divenuto disabile per un banale incidente che ha saputo "reinventarsi" artista, pittore di valore con l'uso della bocca. Un cammino il suo che non è stato semplice, ma che l'ha visto tornare in campo con tenacia e determinazione.... in attesa del prossimo sogno da concretizzare: tornare a pilotare un aereo !


E tant
i tanti cari Auguri a tutti, per un 2013 radioso, pieno di sorprese e positività, serenità e coraggio, Fede e Amore, nonostante le difficoltà che la vita propone.
Ma non c'è difficoltà che non possa essere affrontata e superata.... non dimentichiamocelo mai !
AUGURONI !!!

Marco

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