domenica 11 agosto 2013

Allergica ai telefonini vince nuova battaglia con la Usl

Era pronta a ripartire per un nuovo ciclo di cure la 49enne di Serramanna allergica ai campi elettromagnetici, ma si è vista recapitare dalla Asl 6 di Sanluri una comunicazione con il blocco dei rimborsi per le spese mediche

Le prime cure nel centro specializzato hanno ridotto la sua intolleranza ai prodotti chimici e la sua sensibilità ai campi magnetici di telefonini e frigoriferi ed era pronta a ripartire per una nuova seduta di cure, ma si è vista recapitare dalla Asl 6 di Sanluri una comunicazione con il blocco dei rimborsi per le spese mediche, nonostante la decisione presa dal giudice a dicembre che obbligava l'azienda sanitaria al pagamento.

Si è nuovamente dovuta rivolgere a un legale, Maria Grazia Murru, la 49enne di Serramanna affetta da MCS (Sensibilità Chimica Multipla) con Elettro-Sensibilità, una rara patologia che la rende intollerante alle sostanze chimiche e sensibile all'esposizione dei campi elettromagnetici.

L'avvocato Roberto Cao ha presentato un nuovo ricorso d'urgenza contro la decisione dell'Asl 6, riuscendo a ottenere dal giudice l'immediato anticipo delle spese per le cure al Breakspear Medical Group di Hemel Hempstead, vicino Londra. Maria Grazia Murru, infatti, dovrà partire il prossimo 4 agosto per una ulteriore serie di trattamenti.

La nuova decisione dell'Asl 6 era arrivata proprio a ridosso della partenza, il 26 luglio scorso, spegnendo di fatto le speranze della 49enne.

Il soggiorno effettuato presso il centro londinese – scrive nel ricorso l'avvocato Roberto Cao - ha dato notevoli benefici. La ricorrente prima di partire per Londra non riusciva ad alimentarsi regolarmente in quanto tutti gli alimenti, pur biologici, le causavano crisi respiratorie, vertigini ed episodi di ingrossamento dell'epiglottide. Adesso invece ha reintrodotto tutti gli alimenti”.

All'origine della decisione dell'Asl 6, il parere negativo della Commissione che opera per il Centro di riferimento regionale la quale avrebbe “acquisito la disponibilità di altre strutture nazionali alla valutazione ed eventuale presa in carico del caso”.

Il giudice, vista l'urgenza e il successo delle prime cure, oltre all'impossibilità di verificare in tempi brevi le alternative proposte dall'Asl, ha ordinato all'azienda sanitaria di anticipare le spese, fissando per il 20 agosto prossimo l'udienza per discutere nuovamente il caso.

2 agosto 2013

FONTE: cagliaripad.it
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=4194

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