mercoledì 28 maggio 2014

Addio a Stephen Sutton..... il ragazzo malato di cancro che ha vissuto per gli altri malati


Stephen Sutton non ha fatto in tempo a fare bungee jumping alle cascate Vittoria né ad incidere un disco con la vecchia band e neppure ad andare al Carnevale in Brasile o a visitare l’Australia e Machu Picchu, perché il devastante tumore all’intestino contro cui combatteva da quattro anni ha avuto la meglio sui suoi sogni e se l’è portato via mercoledì 14 maggio. Ma il messaggio che questo coraggioso 19enne di Burntwood, nello Staffordshire, ha affidato al mondo e diffuso grazie alla rete social va oltre la tragedia e racconta di un adolescente allegro e positivo, che non ha mai perso la speranza anche quando, nel dicembre del 2012, i medici gli dissero che il cancro era ormai incurabile.

Inizialmente”, raccontava, “volevo fare il medico. Ma poi ho dovuto essere più realista. Non avevo così tanto tempo. E allora ho pensato di sfruttare la mia condizione per poter aiutare tutti i ragazzi che, come me, soffrono di cancro. E dare una possibilità a tutti loro”.

E così Stephen si è impegnato al massimo per realizzare il suo desiderio più grande: raccogliere fondi a favore della Teenage Cancer Trust (http://www.teenagecancertrust.org/), l’organizzazione che si occupa di adolescenti colpiti dal cancro.
Inizialmente, l’idea era di arrivare a 10mila sterline, ma complici il blog su Facebook , il profilo su Twitter e la pagina aperta su “Just Giving”, le donazioni hanno superato, ad oggi, i 3 milioni di sterline (più di 3,6 milioni di euro), mentre la sua storia commuoveva il mondo e molte celebrità sposavano la sua causa.
«Stephen è stata la persona da cui ho tratto maggiore ispirazione nella mia vita – ha detto il comico Jason Manford – e il suo esempio ha toccato chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo». Parole condivise anche dal Primo Ministro David Cameron e dal leader laburista Ed Milliband nel commosso post d’addio con cui hanno salutato la giovane vita spezzata.

In Stephen, nonostante la dura prova che l'ha colpito, non c'è mai stato spazio per l'autocommiserazione, mai! Non era nel suo spirito. Lui, il coraggio, lo regalava agli altri: per dare una speranza, per vedere sempre positivo, per trasformare la sua tragedia in qualcosa di utile. Lui che non aveva possibilità, ha pensato così di vivere i suoi ultimi anni per darne una ai ragazzi colpiti dal cancro.

Nell’ultima sua fotografia postata sui social network aveva scritto: “E’ l’ultimo pollice in su per me… è una vergogna che sia arrivata così all’improvviso. Non sono riuscito a salutare e a ringraziare tutti. Avevo ancora dei progetti e volevo vedere ancora tante cose. La mia speranza è che qualcuno riesca a portare avanti la raccolta fondi”. Lo aveva scritto il 22 aprile.

«Il mio cuore è pieno d’orgoglio ma anche di dolore per il mio coraggioso e altruista figlio che è morto questa mattina (14 maggio) – ha scritto mamma Jane sulla pagina Facebook – ma il suo spirito e il suo impegno non saranno mai dimenticati e continueranno a vivere in tutti quelli che l’hanno conosciuto».


14 maggio 2014

FONTI: corriere.it, panorama.it


Quando vengo a conoscenza di storie come queste, non posso fare a meno di postarle sulle pagine del mio blog.
Bellissima, intensa e commovente la storia di Stephen..... e ricolma di altruismo e di Amore verso gli altri, sopratutto nei confronti dei più bisognosi. E lui, giovane 19enne che amava così tanto la vita, che aveva così tanti progetti e sogni da realizzare, non ci ha pensato un attimo ad impiegare tutto il tempo che ancora gli rimaneva davanti, per impegnarsi a fondo nella raccolta di fondi a favore dei malati di cancro come lui. E sempre con il sorriso sulle labbra.
Un bellissimo esempio per tutti, una storia da far conoscere a da cui attingere forza e coraggio in ogni situazione della vita.
Grazie Stephen, per tutto.... e grazie a tutti coloro che si impegnano per inseguire valori e ideali così alti.


Marco 

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