domenica 22 novembre 2015

Il viaggio in Inghilterra si avvicina, cresce la speranza per Christiano


Ecco il resoconto della videoconferenza con l'ospedale Breakspear Medical di Londra, relativamente alle cure cui dovrà essere sottoposto il piccolo Christiano Guaschi, il bimbo di 6 anni affetto da una grave forma di Sensibilità Chimica Multipla (MCS)

Nella giornata di venerdì 6 novembre, intorno alle ore 13.00, è stata effettuata la tanto attesa videoconferenza con il centro medico Breakspear, specializzato nella diagnosi, trattamento e cura della MCS - Sensibilità Chimica Multipla, di cui è affetto il piccolo Christiano Guaschi. Alla videoconferenza hanno partecipato oltre alla mamma Alessandra, l'interprete Wendy Ruffoni mentre a Londra rispondeva il dottor Daud Mohamed. Durante la conference call, durata circa un'ora, si è entrati per quanto possibile nello specifico. La mamma Alessandra ha chiesto se fosse possibile, mentre ci si organizza sia dal punto di vista logistico sia soprattutto finanziario, iniziare qualche terapia in Italia. Purtroppo il Dr Mohamed non ha potuto far altro che constatare la necessità di eseguire ulteriori esami ed approfondimenti in sito, e di conseguenza stabilire ed iniziare la terapia immediatamente dopo. In sintesi prima ci si recherà a Londra meglio sarà per Christiano.

Molti esami che il piccolo ha già effettuato dovranno essere comunque ripetuti. Altro tema su cui ci si è concentrati è il trasporto del piccolo. Due sole sono le ipotesi, stante l'impossibilità per Christiano di salire su qualunque mezzo pubblico (sia esso un aereo, un treno o un autobus). O l'auto della mamma, già opportunamente e preventivamente trattata e sanificata, ma con la necessità di portare e viaggiare con ossigeno e mascherina, o un trasporto in aereo-ambulanza. La distanza utilizzando l'auto è però improponibile: 1.452km

Unica via plausibile è quindi solo quella del trasporto Aereo.
Da Londra suggeriscono di contattare direttamente il Governo Italiano. La famiglia è in contatto anche con Fly-Angel (Flying Angels Foundation Onlus, http://www.flyingangelsfoundation.org) una onlus che si occupa proprio di questo tipo di trasporti, e si sta cercando di capire cosa potrebbe fare la Croce Rossa. Si tratta quindi di un ulteriore scoglio da affrontare, soprattutto sotto il profilo economico.
Durante la videoconferenza il dott. Mohamed ha eseguito una accurata anamnesi sia familiare sia personale del piccolo paziente, relativamente alla sintomatologia, le principali problematiche e disagi, le intolleranze alimentari e così via. Ha chiesto anche quali siano le cause che generano e scatenano le reazioni più forti, se ci sono dei prodotti/sostanze a cui è più intollerante.

Quindi ha chiesto se Christiano assume "glutatione"
(un forte antiossidante che viene utilizzato contro avvelenamento da acetaminofene e da metalli pesanti) o altre medicine: la mamma ha risposto che assume sia glutatione sia "Dikirogen" (un integratore alimentare contenente inositolo, acido folico e manganese) e altre sostanze antiossidanti, disintossicanti e drenanti.

Si tratta, secondo lo specialista e secondo l'evidenza dei fatti, di misure assolutamente insufficienti, che magari leniscono e aiutano parzialmente il bambino ma che in nessun modo possono garantirne la guarigione, concludendo che la giusta terapia potrà essere definita solo in sede e a valle degli approfondimenti necessari. E che in ogni caso prima di iniziare la terapia dovrà essere prima di tutto disintossicato dalle sostanze nocive che ha nell'organismo e che dovrà subire anche un trattamento specifico con vaccinazioni che hanno come scopo l'aumento della tolleranza di alcune sostanze chimiche. Presso la struttura del Breakspear oltre all'equipe di specialisti della MCS, Christiano sarà seguito anche da un nutrizionista e da uno psicologo, entrambi facenti parte dello staff medico della struttura.

La conferenza si è quindi conclusa discutendo sui tempi. Quelli per il ricovero, secondo il dotto Mohamed, dovrebbero essere più rapidi possibile. Purtroppo questa necessità si scontra inevitabilmente con l'aspetto finanziario: fino a quando non saranno raccolti fondi sufficienti il viaggio della speranza non potrà avere inizio. Presumibilmente, a meno di fatti eccezionali, la partenza non potrà avvenire prima della primavera del 2016.
Il tempo di permanenza presso la struttura sarà definito solo dopo il ricovero.

«Si resta in attesa da Lynda, la scrupolosissima segretaria della struttura, del preventivo dettagliato, di cui sarà data ampia visibilità nel rispetto di quell'inderogabile principio di trasparenza cui tanto teniamo» scrive Ruggero Guanella portavoce della famiglia di Christiano. «Ringraziamo particolarmente e ancora una volta il sindaco di Cosio Valtellino Alan Vaninetti che ha messo a disposizione il proprio PC nonché una sala adatta e la necessaria connessione internet».

8 novembre 2015

FONTE: Valtellinanews.it
http://www.valtellinanews.it/articoli/Il-viaggio-in-Inghilterra-si-avvicina-cresce-la-speranza-per-Christiano-20151108/#.Vj8D9FWbYJQ.facebook

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